Canto ed ernia iatale

Bruciori sotto lo sterno, sensazione di acidità in bocca al risveglio oppure dopo aver riposato distesi, bruciori al fondo della gola, sono sintomi che si associano al reflusso gastro esofageo. E’ una condizione che purtroppo colpisce molti cantanti ed attori ostacolandone la pratica vocale con conseguenze nefaste sul sistema vibrante.
La causa è spesso una cattiva tenuta del sistema che evita il transito di ritorno dei succhi gastrici verso l’alto, lungo l’esofago.
Il bruciore è dovuto al fatto che le pareti esofagee non hanno protezioni che le preservino dall’acido cloridrico come invece ha lo stomaco. Altrettanto vulnerabili risultano le strutture anatomiche della gola.
A volte il reflusso si associa ad un’ernia iatale, ovvero uno scivolamento all’interno del tratto diaframmatico, verso la cavità toracica, di parte dello stomaco. Il permanere in questo punto della mucosa gastrica facilita purtroppo la risalita (spesso in posizione distesa) dei succhi gastrici con relativo bruciore.
La valutazione medico specialistica è importante per valutare l’approccio terapeutico, così pure una valutazione foniatrica per valutare eventuali interessamenti o compromissioni delle corde vocali.
Esiste inoltre un approccio funzionale osteopatico – riabilitativo in cui viene valutata la dinamica respiratoria e dell’emissione vocale per evitare un aumento eccessivo della pressione intra addominale, tra le cause dell’ernia iatale, unitamente all’inefficacia della tenuta dei sistemi stabilizzatori dell’esofago che dovrebbero consolidarlo al diaframma.
Terapia medica, controllo del peso, una posizione di riposo declive possono aiutare.
A questo si possono associare tecniche manuali e riabilitative specifiche finalizzate a migliorare la funzione del tratto diaframmatico in rapporto ad esofago e stomaco ed a ripristinare la fisiologia del mantice respiratorio in ogni sua struttura (coste, muscoli stabilizzatori posturali, tratto cervicale e sistema risonante). I risultati dipendono molto dalla precocità d’intervento, dall’età del cantante (spesso in età avanzata il reflusso è più frequente e difficile da trattare) e dalla capacità di gestione del percorso riabilitativo in equipe, sulla tecnica vocale e sul sistema posturale e di emissione.

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