Il training respiratorio specifico ci permette una migliore gestione dei sintomi del reflusso gastroesofageo.
Osteopatia e rieducazione respiratoria possono portare beneficio in questi casi
Mauro Banfi Osteopata Fisioterapista per cantanti e strumentisti
Oggi parliamo di reflusso gastroesofageo, per i cantanti una vera noia, molto frequente è in realtà anche per i non cantanti. Il reflusso gastroesofageo si presenta solitamente come una sindrome, un insieme di di sintomi prevalentemente riferiti alla bocca dello stomaco come dolore, come bruciore, dolore notturno, risveglio con in bocca un senso di acidità.
Il sintomo più frequente il dolore ma può anche essere non presente. Per i cantanti a volte la diagnosi del reflusso della strage esofageo viene effettuata dal foniatra che si accorge degli esiti del reflusso di acido dallo stomaco verso diciamo la laringe e del danno che viene fatta viene creato a livello delle corde vocali. Primariamente c’è una infiammazione delle corde vocali a volte asintomatica. E’ fondamentale farsi valutare dal foniatra, dall’otorino o dal gastroenterologo in base alle vostre diciamo specificità perché devono essere escluse delle problematiche più serie a carico del sistema digestivo. In questi ultimi anni si è studiato abbastanza sul reflusso gastroesofageo e le cause possono essere molteplici: delle cause prettamente infiammatorie legate al problema di digestione a problematiche più legate a disturbi di tipo psicologico che possono influire su squilibri del sistema neurovegetativo (quel sistema che governa la produzione di acido all’interno dello stomaco) inoltre problematiche di tipo posturale che sono proprie di quella valvola (valvova di Gubarof) che dovrebbe mantenersi più chiusa e non permettere la risalita del liquido acido cloridrico dallo stomaco verso l’esofago. La mucosa dello stomaco è protettiva, fatta apposta per sopportare a un ambiente molto acido, invece l’esofago non ha una mucosa così protettiva, quindi è molto sensibile e può portare dei dolori a livello della bocca dello stomaco, retrosternale, a livello della gola,su tutto il tragitto dell’esofago.
Dunque, cosa possiamo fare noi fisioterapisti osteopati per questo?
da studi recenti ( American journal of gastroenterology) si nota un positivo effetto dell’allenamento dei muscoli del muscolo diaframma come miglioramento della contenzione di questa valvola tra lo stomaco ed esofago. Migliorando la mobilità e la funzionalità del diaframma sicuramente si può avere un effetto positivo. Ciò è stato più volte verificato.
Una recente review dimostra l’efficacia del training di tipo respiratorio, che normalmente in studio si fa, sia per i cantanti che per i non cantanti, per migliorare la contenzione ed evitare questa risalita di acido.
Un ultimo interessante articolo del 2018 fatto sulla popolazione giovane italiana universitaria attesta quasi al 26 %, la problematica è molto importante. Questa incidenza è alta e significa una futura qualità di vita piuttosto scadente, che uno sia o non sia cantante.
Il cantante perché è maggiormente colpito? In particolare per il suo utilizzo del mantice per cui spesso è presente un eccesso di compressione a livello addominale quindi un accesso di pressione a livello della parte sotto diaframmatica. Questo aumento di pressione fa risalire verso l’alto e con una maggiore facilità prima liquido a volte anche parte dello stomaco e si crea un ernia iatale. Ernia e reflusso non sono la stessa cosa ma spesso sono entrambi presenti.
Che fare? farsi valutare innanzitutto dall’otorino dal foniatra dal gastroenterologo per evitare problematiche, migliorare dieta ed a seguire in modo ineccepibile (C’è una correlazione molto importante tra indice di massa corporea e la presenza di GERD) e soprattutto farsi valutare dal punto di vista posturale sulla dinamica respiratoria, dinamica della respirazione legata al canto, quindi farsi valutare e trattare eventuali restrizioni da diaframma e la pressione addominale.
E’ una cosa che in studio si fa regolarmente prima di impostare un lavoro di training respiratorio. Il training respiratorio per il reflusso gastroesofageo può essere un buon complemento a tutte le altre terapie di tipo medico, psicologico e di tipo farmacologico.
Am J Gastroenterol. 2016 Jul;111(7):940-6. doi: 10.1038/ajg.2016.122. Epub 2016 Apr 12. Effect of Running on Gastroesophageal Reflux and Reflux Mechanisms. Herregods TV1, van Hoeij FB1, Oors JM1, Bredenoord AJ1, Smout AJ1. Am J Gastroenterol. 2012 Mar;107(3):372-8. doi: 10.1038/ajg.2011.420. Epub 2011 Dec 6. Positive effect of abdominal breathing exercise on gastroesophageal reflux disease: a randomized, controlled study. Eherer AJ1, Netolitzky F, Högenauer C, Puschnig G, Hinterleitner TA, Scheidl S, Kraxner W, Krejs GJ, Hoffmann KM. Author information Eur Rev Med Pharmacol Sci. 2016 Nov;20(21):4547-4552. Breathing training on lower esophageal sphincter as a complementary treatment of gastroesophageal reflux disease (GERD): a systematic review. Casale M1, Sabatino L, Moffa A, Capuano F, Luccarelli V, Vitali M, Ribolsi M, Cicala M, Salvinelli F. Author information